Dal 7 al 15 dicembre torna il Fabriano Film Fest, uno degli appuntamenti più attesi nel panorama culturale marchigiano, diretto da Valentina Tomada e organizzato da Opificio delle Arti in collaborazione con Fabriano Città Creativa Unesco. Nove giorni ricchi di proiezioni, incontri, workshop e matinée per le scuole animeranno Fabriano, con un programma che unisce arte, inclusione e sostenibilità.
Un Festival per un mondo migliore
In linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, il Fabriano Film Fest sceglie film che promuovono valori come inclusione, rispetto per l’ambiente e lotta alla violenza di genere. Tra i momenti più attesi, torna il prestigioso Premio “Women Empowerment”, dedicato a storie di forza e consapevolezza femminile, assegnato quest’anno da una giuria d’eccellenza composta da Paola Mammini, Maria Concetta Mattei, Cristina Moglia e Paola Ribacchi.
Premi e ospiti di spicco
Un’edizione ricca di ospiti e riconoscimenti, con Milena Vukotic, leggenda del cinema italiano, che riceverà il Premio alla Carriera il 13 dicembre; il regista d’animazione Enzo D’Alò, autore di capolavori come “La gabbianella e il gatto”, sarà premiato con il Premio Filigrana d’Autore (12 dicembre) e terrà una Masterclass dedicata all’animazione; Romana Maggiora Vergano, talento emergente, sarà insignita del Premio FFF – Attrice dell’Anno (14 dicembre), è la figlia di Paola Cortellesi in “C’è ancora domani” ruolo per cui è stata candidata ai David di Donatello come migliore attrice non protagonista e alla Mostra del Cinema di Venezia 2024 è la protagonista del film autobiografico di Francesca Comencini “Il tempo che ci vuole”.
Tra le sezioni principali:
COMPETITION | FFF IN CORTO: 63 cortometraggi nazionali e internazionali in gara, giudicati da una giuria composta da Enzo d’Alò, Augusto Fornari, Cosimo Fusco, Alberto Guarnieri, Silvia Luzzi, Simone Massi, Max Paiella, Micol Pallucca, Yasemin Sannino, Gino Sgreva.
COMPETITION | FFF IN LUNGO, premio del pubblico presenta: “Martedì e venerdì” di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis, “Tre regole infallibili” di Marco Gianfreda; “Mary e lo spirito di mezzanotte” di Enzo D’Alò; “Io e il secco” di Gianluca Santoni. I registi di tutti i film saranno presenti in sala per un incontro con il pubblico.
EXTRA: incontri unici, come la presentazione del libro “Valentina Cortese. Un breve secolo (1923-2023)” di Alfredo Baldi, e proiezioni di cortometraggi finalisti agli Oscar 2024 con Alessandro Loprieno, CEO di WeShort.
TERRA di MARCHE: una finestra sul cinema marchigiano; panel con Maura Nataloni (Assessore alla Bellezza del Comune di Fabriano), Andrea Agostini (Presidente Fondazione Marche Cultura), Chiara Biondi (Assessore alla Cultura della Regione Marche).
Proiezione del cortometraggio “Gli elefanti” (13’) di Antonio Maria Castaldo (Direzione Regionale VV.F. Marche Vigili del Fuoco), di un episodio della serie live action “Gormiti – The New Era” (Rainbow), del video promozionale del backstage della serie alle Grotte di Frasassi, e dei cortometraggi in concorso per il Miglior Film Marche.
Cinema per le nuove generazioni
Grande attenzione ai giovani con EXTRA SCHOOL, che presenta i lavori di animazione del Liceo Artistico “E. Mannucci” di Fabriano sul tema “Il nostro mondo, luogo da salvare”, e con le sezioni COMPETITION | SCHOOL, dedicate a KIDS e TEENS. Ai ragazzi è anche dedicata la masterclass di Animazione di Enzo D’Alò.
Il Fabriano Film Fest non è solo cinema, ma un’esperienza che celebra l’arte, la musica, la memoria, il territorio e il valore della cultura per un futuro più inclusivo e sostenibile.
sponsor e ringraziamenti
Un doveroso ringraziamento a chi rende possibile questo evento:
il Comune di Fabriano – nelle persone del sindaco Daniela Ghergo, dell’Assessore alla Bellezza Maura Nataloni e dell’Assessore ai Servizi Sociali Maurizio Serafini – che organizza l’evento di concerto con l’Associazione culturale Opificio delle Arti.
Faber, main sponsor, e tutti i sostenitori da sempre accanto al festival: Fondazione Carifac, main partner e sostenitore del Festival sin dalla prima edizione, Cantine Bisci, Birrificio IBeer.
Si ringrazia la Regione Marche, il Nuovo Imaie, il Rotary Club e il Lions Club di Fabriano per il loro contributo, e i Media Partner Rai Pubblica Utilità, WeShort, StreamAuteur, Radiogold e Dedalo.
Grazie ai partner creativi: Psarokokalo Film Festival e Afic, e tutti coloro che collaborano all’evento: Liceo Artistico Mannucci, APS Papaveri e Papere, Cahiers du Cinema, Ma.rco Le.bel Production, Residenza La Ceramica, La Taverna del Palazzo.
Il Fabriano Film Fest è sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo; è inoltre patrocinato dal Comune di Fabriano Città Creativa UNESCO, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche, da Fondazione Marche Cultura, da Marche Film Commission, da Rai Marche e dal NuovoIMAIE.
Dichiara l’Assessore alla Bellezza, Maura Nataloni: “Fabriano Film Fest, organizzato dall’Opificio delle Arti e realizzato con la collaborazione di Fabriano Città Creativa UNESCO, si è consolidato nel corso delle ultime edizioni come punto di riferimento ed evento di valore nel panorama culturale della città. È un appuntamento atteso da tutti gli appassionati di cinema. I nove giorni ricchi di attività non solo offrono un’importante rassegna di corto e lungometraggi di qualità, ma sottolineano e promuovono temi fondamentali come arte, inclusione, sostenibilità, rispetto per l’ambiente, lotta alla violenza di genere, obiettivi dell’agenda Onu per lo sviluppo sostenibile ai quali che Fabriano Creativa rivolge attenzione secondo gli indirizzi Unesco. Le sessioni dedicate alle scuole e ai giovani offrono occasioni educative e formative trasmettendo tradizioni, storie e valori culturali. Rivolto ad un pubblico di tutte le età, il festival riesce a coniugare intrattenimento e riflessione, cultura e creatività. Vogliamo continuare a celebrare il cinema non solo come arte, ma come linguaggio universale che unisce, che supera confini, che racconta le storie del mondo e di ciascuno di noi. Un appuntamento imperdibile che arricchisce il territorio e stimola il dialogo sulla condizione umana e su temi universali.”
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