Graduatorie Mef per i contributi ai servizi sociali, asili nido e trasporto alunni disabili per il 2025. Come iscriverle in bilancio

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Ogni Comune può ora conoscere gli importi esatti dei contributi assegnati per i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli alunni con disabilità. Sul sito della Commissione Tecnica dei Fabbisogni Standard del ministero dell’Economia (VEDI IN BASSO) sono disponibili gli allegati contenenti i dati per ciascuna amministrazione, insieme alle note metodologiche sugli obiettivi di servizio e sul monitoraggio per i trasferimenti relativi agli asili nido e al trasporto alunni disabili, nonché per gli obiettivi di servizio, il riparto e la rendicontazione delle quote sociali per il 2025.

A partire dal 2025, queste risorse dovranno essere inserite in bilancio in un capitolo separato rispetto a quello iscritto al Titolo 1 delle Entrate del Fondo di Solidarietà Comunale. In particolare, dovranno essere stanziate come quote del nuovo Fondo Speciale per l’Equità del Livello dei Servizi (FELS), previsto dall‘articolo 1, comma 496, della legge 213/2023, al Titolo 2 delle Entrate tra i trasferimenti correnti.
Quota sociale – Mantenendo l’impianto già definito per gli anni precedenti, le somme sono ripartite tra tutti gli enti. Tuttavia, per i Comuni con una spesa storica inferiore al valore del fabbisogno standard monetario (i cosiddetti comuni sotto-obiettivo), le risorse aggiuntive per lo sviluppo dei servizi sociali previste per il 2025 pari a 390,9 milioni di euro sono vincolate all’incremento della spesa fino al raggiungimento del rispettivo fabbisogno standard monetario. Pertanto, solo questi Comuni sono tenuti a rendicontare l’utilizzo delle risorse aggiuntive. Il fabbisogno standard monetario per i servizi sociali, individuato per ciascun ente per l’anno 2025, rimarrà costante per il triennio 2025-2027, al fine di fornire agli enti un’indicazione stabile nel tempo sul livello di spesa obiettivo per la funzione sociale.

Quota trasporto alunni con disabilità – Per i fondi assegnati al potenziamento del servizio di trasporto per gli alunni disabili, pari a 100 milioni di euro per il 2025, è prevista, tra le varie opzioni, la possibilità di stipulare accordi o convenzioni con altri Comuni o enti del terzo settore che forniscano tale tipologia di servizio, prevedendo una riserva di posti. Questa riserva di posti contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo di servizio assegnato, anche in assenza di utenti nel breve periodo. Tra le possibilità di utilizzo dei fondi è previsto anche il miglioramento qualitativo del servizio di trasporto scolastico per studenti con disabilità, fino a un massimo del 40% delle risorse disponibili.

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Quota asili nido – Per i fondi destinati agli asili nido, a partire dal 2025, è stato considerato anche il dato relativo alla popolazione del 2023 per il riconoscimento del fabbisogno. Non è stato assegnato alcun obiettivo laddove non sia stata riscontrata una domanda potenziale del servizio, identificata dal numero di bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi.

Nel 2025, i Comuni finanziati con i 300 milioni di euro disponibili sono 5.512. Tali enti dovranno attivare il servizio per 39.123 bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi. I Comuni non finanziati nel 2025 sono quelli in cui la copertura del servizio (pubblico e privato) nel 2018 superava il 28,88% della popolazione target. Anche per questo servizio, la riserva di posti presso asili nido pubblici o privati consente al comune di garantire la continuità e la prontezza del servizio sul territorio, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo assegnato anche in assenza di utenti frequentanti nel breve periodo. La nota metodologica evidenzia inoltre la possibilità per i Comuni di utilizzare le risorse in altre modalità autonome determinate dai Comuni, che possono riguardare: Servizi educativi per l’infanzia in base all’articolo 2, comma 3, lettera b) e lettera c), punti 1 e 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 65, strutturati su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliera, con affidamento dei bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi a uno o più educatori in modo continuativo; Servizi educativi per l’infanzia secondo l’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 65, che prevedano la disponibilità di posti per accogliere bambini di età compresa tra i due e i tre anni, definiti anticipatari. La conoscenza degli importi dei contributi per i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto alunni disabili prima dell’inizio dell’anno 2025 consente di migliorare l’efficacia nell’utilizzo delle risorse.
Nota metodologica Obiettivi di servizio asili nido e modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi per il 2025 (PDF, 1 MB) – Allegato – Asili nido 2025 (PDF, 2 MB)

Nota metodologica Obiettivi di servizio trasporto studenti disabili e modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi per il 2025 (PDF, 1 MB) – Allegato – Trasporto studenti disabili 2025 (PDF, 2 MB)

Nota metodologica Obiettivi di servizio per i servizi sociali, riparto e rendicontazione delle risorse aggiuntive per i Comuni delle RSO per il 2025 (PDF, 2 MB) – Allegato 1 – Sociale comuni RSO 2025 (PDF, 2 MB)



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