Al Museo Glauco Lombardi la mostra “Di nero vestita. Moda, bijoux e accessori in nero tra Otto e Novecento” | NonSoloEventiParma

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MOSTRA

a cura di Francesca Sandrini

Inaugurazione sabato 7 dicembre 2024, ore 11.00

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

dal 7 dicembre 2024 al 9 marzo 2025

MOSTRA A INGRESSO LIBERO

MOSTRA DI NERO VESTITA

MODA, BIJOUX E ACCESSORI IN NERO TRA OTTO E NOVECENTO

dalla donazione Sirotti Tranchina e da altre donazioni

 

Sarà interamente dedicata al mondo femminile, alla moda e al bijoux la mostra temporanea che il Museo Glauco Lombardi propone a inaugurazione della Settimana di Maria Luigia (7-15 dicembre 2024), giunta alla sua ventiquattresima edizione, un appuntamento ormai consolidato e tradizionale della programmazione annuale. La mostra Di nero vestita. Moda, bijoux e accessori in nero tra Otto e Novecento dalla donazione Sirotti Tranchina e da altre donazioni nasce per valorizzare le tante donazione di tessili e complementi di moda pervenute al Museo dal 2000 in poi, trovando l’occasione di origine nell’ultima di esse, giunta nella primavera del 2024, quando Elisabetta Sirotti Tranchina ha voluto destinare una collezione di bijoux (collane, collier, bracciali, orecchini, spille, spilloni), accessori, bordure, applicazioni per abiti oltre ad alcuni tessili riferibili per lo più al periodo 1890-1930 circa, una serie corposa di pezzi che hanno nel nero il colore di riferimento e in un materiale, il giaietto francese o french jet o semplicemente vetro nero, il materiale costitutivo.

Questa acquisizione ha dato lo spunto per valorizzare decine di altri tessili e complementi di moda, tutti neri e in genere conservati in deposito, ma che trovano, oltre che nell’elemento cromatico, nella classificazione tipologica e nel comune periodo storico di produzione gli elementi di continuità e di coerenza. 

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L’iniziativa in parallelo evidenzia il ruolo importante rivestito dalla pratica della donazione, che si trasforma in strumento di salvaguardia di patrimoni di difficile conservazione, come sono i tessili, gli accessori e i complementi di moda, materiali sovente destinati a dispersioni e perdite.

I materiali esposti consentono inoltre di ripercorrere in parte la storia del costume dall’ultimo quarto del XIX secolo al primo del XX, con particolare riferimento alla moda del lutto, ma non solo. Se il colore nero, fin dall’antichità, era associato al periodo della perdita, esso subì variazioni di significati, spesso ambigui e polivalenti, nel corso dei secoli, ma sempre rimase elemento di identificazione delle classi sociali superiori e più abbienti oltre che del clero, tanto da diventarne un simbolo distintivo.

Fu tuttavia nell’Inghilterra vittoriana del XIX secolo che il nero trovò ampia diffusione, sia nei tessuti che negli accessori e nei gioielli: dalla corte e dai ceti sociali nobiliari questa tradizione si estese alla media e piccola borghesia. Prendendo infatti avvio dall’uso imposto dalla regina Vittoria dal 1861 in poi a seguito del suo stato vedovile, non solo gli abiti, ma anche i gioielli neri in giaietto, e poi nel suo fratello minore french jet, ebbero il loro utilizzo primario nella moda del lutto trasversale alle varie classi. Se per tutto l’Ottocento le donne utilizzarono abiti neri quindi solo durante questi periodi, che tuttavia spesso occupavano lunghi anni della loro vita, ben diverso uso era invece nella moda maschile, che aveva l’appannaggio di questo colore, da tempo emblema del potere economico, sociale e morale. 

Sul finire del secolo e con il Novecento, grazie alle prime rivendicazioni femministe, le cose tuttavia cambiarono, le donne si appropriarono del nero, che diventò il colore dell’eleganza e della raffinatezza, destinato alle occasioni serali, teatrali e mondane.

Ai tessili esposti (vestiti, gonne, mantelline, mantelle, soprabiti, ecc.), accessori e complementi (stole, scialli, borsette, colli, ecc.), che si riferiscono principalmente all’ultimo quarto dell’Ottocento e ai primi decenni del secolo successivo, si affiancano le tante passamanerie e le applicazioni in tessuto e in french jet, da cucire sugli abiti, che ricordano l’uso di questo materiale di gran moda soprattutto dal 1870 circa in poi.

Molti dei bijoux esposti, così come bottoni, decorazioni, decorazioni per abiti sono infatti realizzati in french jet o black glass/vetro nero, nato nella seconda metà dell’Ottocento e prodotto soprattutto in Boemia e a Venezia, a imitazione del giaietto (jais o jet) minerale, ma decisamente più economico di quest’ultimo. 

L’esposizione si avvale di supporti idonei a persone con disabilità visiva: i pannelli didascalici sono fruibili come tracce audio accessibili tramite QRcode, mentre le tipologie di materiali e tessuti esposti sono riprodotti in un supporto tattile.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Breve guida cartacea disponibile.

 

Orari da martedì a sabato ore 9.30-16.00

Domenica e festivi ore 9.30-19.00

 

Mostra parzialmente accessibile a persone con disabilità visiva

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VISITE GUIDATE ALLA MOSTRA

Le visite guidate alla mostra “Di nero vestita” si terranno alle ore 10.30 nelle giornate di

Sabato 14 e 28 dicembre 2024

Sabato 11 e 25 gennaio 2025

Sabato 8 e 22 febbraio 2025

Sabato 1° e 8 marzo 2025 

Carta di credito con fido

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Partecipazione € 5,00

 

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